NICOLA PIOVANO ALLE TERME
Chianciano Terme Sabato 8 Agosto 2015

pubblicato il 06/08/2015 19:00:23
Sabato 8 agosto arriva l'atteso evento inaugurale di Gustheia, rassegna incentrata sui suoni e i sapori del benessere.

La manifestazione presenta sabato 8 agosto il concerto di Nicola Piovani, evento inaugurale del cartellone GusTheia2015 che si terrà al Palamontepaschi di Chianciano Terme, alle ore 21.30.

Nicola Piovani, Premio Oscar nel 1999 per le Musiche del film “La Vita è Bella”, sarà presente sul palcoscenico del Palamontepaschi di Chianciano con il suo quintetto. “Per la prima volta suono a Chianciano – racconta Piovani -. Per me Chianciano è legata a certe scene del cinema di Fellini e ai ricordi della mia prima infanzia: avevo un nonno che frequentava le terme di Chianciano e me ne parlava continuamente. Da musicista dilettante aveva anche composto una canzone per decantare i miracoli delle acque. Ma dopo questo concerto, mi porterò nella memoria un altro episodio legato a Chianciano e, se riusciremo a suonare bene, sarà un bell’episodio. Ma questo, come sempre, ce lo dirà soltanto il pubblico del prossimo sabato sera.

Con l’ormai famoso “Concerto in quintetto” Nicola Piovani al pianoforte propone brani scritti per il cinema, per il teatro, per concerto, appositamente rivisitati e riarrangiati in una versione da piccolo gruppo di solisti.

“L’organico del quintetto è un classico delle formazioni jazzistiche: basso, batteria, piano e sax - dice Piovani - su cui si inserisce l’intrusione del violoncello e, a volte, il colore della fisarmonica. Il risultato è un tono un po’ trasversale che mi sembra adatto a reinterpretare musiche di derivazioni diverse, primo fra tutti il cinema, poi il teatro, le canzoni e la musica strumentale. Gli arrangiamenti, talora cameristici, si modulano sulla trasversalità che questo repertorio richiede.”

Rispetto ai concerti di ampio organico orchestrale, il “Concerto in quintetto” è anche una riflessione più intima e flessibile, un concerto che molto punta sulla cantabilità dei singoli strumenti - il sassofono, il violoncello, la fisarmonica - ma anche sulla duttilità ritmica di un organico agile, che permette all’invenzione solistica di rivelare lati nascosti fra le pieghe di partiture destinate all’origine a un repertorio corale, collettivo.

“Ho scelto quelle partiture che più si prestano ad un’esecuzione solistica, cameristica, intima: ho cercato di disegnare un mio piccolo tragitto raccontando con gli strumenti quelle porzioni di sentimenti che con l’orchestra sinfonica restano nascosti dal suono suntuoso.”

In scaletta la suite De Andrè composta su musiche di due album ‘Non al denaro non all’amore né al cielo’ e ‘Storia di un impiegato’.
“L’organico del nostro quintetto mescola suoni di strumenti classici e di strumenti moderni e anche popolari: il violoncello, la batteria, la chitarra elettrica, la fisarmonica oltre al pianoforte - afferma Nicola Piovani - e permette di avventurarsi in una indefinibilità linguistica, in un classico meticcio, che mi ha sempre affascinato. Navigare attraverso gli stilemi mi attrae, e finché ci sarà un pubblico disposto ad ascoltare queste musiche difficili da catalogare – si chiamino contaminate, trasversali, bastarde o come si vuole – finché insomma me le faranno suonare, io lo farò con grande gioia e impegno.”

Parlando il linguaggio della musica come un esperanto, Concerto in quintetto ha sperimentato come in teatro ogni sera sia diversa dalla precedente, ma anche come in ogni parte del mondo il pubblico si somigli e dimostri le stesse reazioni. Di replica in replica, l'allestimento si è modificato, si è adattato alle platee che lo hanno applaudito prendendone la forma come un vestito indossato. Tanto da poter dire che anche il pubblico è, a suo modo, coautore di Concerto in quintetto.